Pochi giorni fa è uscito il graphic edito Becco Giallo, Murubutu-RAPconti illustrati di Ernesto Anderle ( ve ne parlavo qui).
Ho avuto la possibilità di rivolgere alcune domande al fumettista relative al suo lavoro, al suo legame con il rapper e a suoi progetti futuri.
Godetevi l’intervista!
1) Nato come fenomeno del web grazie alle pagine Ruby il pettirosso e Vincent Van Love diventato poi un fumetto edito Becco Giallo, lei si è fatto notare specialmente per la grande sensibilità e delicatezza con la quale è solito disegnare. Come ha deciso di intraprendere la collaborazione con Murubutu, a partire dai live paintings durante i concerti?
La collaborazione con Murubutu è nata circa tre anni fa quando gli chiesi se potevo illustrare la sua canzone “i marinai tornano tardi” per la mia pagina fb di Roby il pettirosso. Una volta pubblicata la vide e rimase molto colpito dal mio lavoro, al punto da chiedermi se potevo illustrane altre due. Successivamente mi arrivò una sua telefonata dove mi propose di disegnare su mega schermo durante i suoi concerti ed io ovviamente accettai essendo un suo grande fan.
2) Ho sempre immaginato che quando ci si approccia all’ illustrazione di un fumetto, a maggior ragione quando questo non è un’opera nuova ma deriva da qualcosa di già esistente, il processo creativo potesse essere più complesso, per la paura di poter deludere i fan legati a una precisa storia. Qual è stato il suo approccio per la realizzazione di Murubutu – RAPconti illustrati?
Non è un processo particolarmente complesso illustrare una canzone di Murubutu, perché è molto bravo, attraverso i suoi testi, a fare in modo che i volti dei personaggi, il loro carattere e i luoghi dove avvengono i fatti si generino chiaramente nella mente di chi li ascolta. Mi è capitato nei social, dove pubblico le canzoni di Murubutu illustrate, che qualcuno commentasse dicendo: “è proprio come me la immaginavo”.
3) C’è una storia di quelle che ha illustrato alla quale è più legato? O un testo al quale si sente particolarmente vicino per atmosfere e suggestioni?
-Sicuramente la canzone alla quale sono più legato è “la stella e il marinaio” perché ho pianto quando l’ho ascoltata la prima volta.
4) Quali sono i suoi punti di riferimento artistici, gli autori che legge con più voglia e che l’hanno influenzato nella sua crescita artistica?
Gli artisti che mi hanno influenzato maggiormente sono senza dubbio i pittori della Secessione viennese ovvero Gustav Klimt ed Egon Schiele per la loro potenza espressiva e la semplicità del loro stile pittorico.
5) Come immagina il suo futuro? Ha dei progetti in cantiere?
Ho parecchi progetti per il futuro, dovrei realizzare altri tre libri nel 2020 sempre con “BeccoGiallo” ma non posso ancora divulgarne il contenuto.
Nicole Zoi Gatto