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Inerzia di Adam Tempesta

Solitamente vivo in un mondo in bianco e nero. Ho un carattere che mi porta molto spesso a vedere sempre il lato peggiore delle cose. Sono consapevole sia un atteggiamento sbagliato, ma proprio non riesco a smettere. Questo tipo di visione delle cose mi influenza in ogni aspetto della mia vita, dai libri che leggo spesso cupi e drammatici, agli abiti che indosso che non si fanno di certo notare per la brillantezza dei colori, ai film che guardo, devianti e ansiolitici grazie.

Ecco perché quando mi arriva un libro dalla copertina sgargiante, ricco di colori sin dalle primissime pagine, la prima cosa che mi viene in mente è “ok, l’ennesimo racconto giocherellone privo di profondità emotiva, tutto sdolcinatezze e gioia di vivere.”

Da ormai troppo tempo mi sono abituata alle uscite della Eris edizioni e ai suoi gioielli, ecco perché quando mi sono ritrovata dinanzi alla folgorante copertina di Inerzia, non ero più cosi tanto sicura di cosa aspettarmi.

Colori, fosforescenze, esseri antropomorfi ma estremamente originali, universi assurdi e imperscrutabili, tutto infarcito di ironia, sagacia e originalità.

Questo è Inerzia di Adam Tempesta secondo titoli pubblicato dall’autore per una casa editrice che è diventata di diritto una di quelle da tenere più d’occhio nel panorama così banale e omologato dell’editoria italiana attuale.

Protagonista della storia è Melissa, una ragazza di quelle che non faticheresti a definire femminista, indipendente, forte e per nulla pronta a essere soggiogata dalle situazioni. Il racconto parte con la ragazza che cerca di fuggire da alcuni taglia gola che l’hanno beccata nella loro casa pronta a derubarli. Si rincorrono in una foresta fino a che Melissa non trova riparo in un hotel sbucato così, dal nulla, all’improvviso, quasi fosse comparso appositamente per fornirle riparo. E sarà qui che attraverso una guida dall’altisonante nome Bianchino, Melissa dovrà farsi strada fra camere che non sono ciò che sembrano ma portali per universi sconosciuti, che dovrà fare conoscenza con i personaggi più disparati per trovare una via d’uscita e per ritrovare se stessa.

Non è uno di quei graphic che leggi in più puntate. Lo divori. E poi lo rileggi per capire se hai davvero colto l’essenza di ciò che avevi letto in prima istanza.

Il talento di Adam Tempesta è imponente, la scelta di ogni particolare risulta ricercata ma mai artificiale. Gli universi creati sono pieni, complessi nella struttura quanto estremamente semplici per la loro realizzazione.

Inerzia è qualcosa di talmente vivace e originale che non potrà che entrare di prepotenza nel tuo mondo, per troppo tempo monocromatico, piatto, banalotto.

Fatevi un regalo e leggetelo. Io, vado a mettermi qualcosa di colorato.

Nicole Zoi Gatto

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